Il Centro con La Lectura Dantis Scaligera si propone di contribuire allo sviluppo e all’apprendimento degli studi danteschi in vista del Settimo Centenario della morte del Poeta.

Archivio

Torna all'elenco

Lunedì 19 Aprile 2021, ore 15.00 (in modalità a distanza)

Danza circolare dei sapienti. Sapienza di Salomone; Paradiso, canto XIII

prof.a Albertina Cortese

Dante è senza dubbio il più illustre visionario della storia della poesia. Un celebre esempio è l'esordio del Canto XIII, dove ci invita a fare una particolare operazione immaginativa di carattere astronomico. Ci esorta a immaginare raggruppate insieme le quindici stelle più luminose del firmamento,repliche orologi a unirle con le sette stelle dellOrsa Maggiore e alle due ultime dell'ora Minore: potremo immaginare  le ventiquattro stelle raccolte disposte in due costellazioni uguali. Questo immaginario mondo di luce sarebbe solo l'ombra di ciò che stava accadendo intorno a Beatrice e a lui, dove due cerchi concentrici di stelle stavano intorno a loro danzando e cantando con direzioni opposte.
Alla fine del sacro rito la luce stellare di Tommaso d'Aquino risolve una perplessità di Dante. Tutta la creazione, dice, è opera della Trinità: essa irradia la virtù divina in misura degradante per cui è massima nel Cristo Uomo, perché è Figlio del Padre, così come in Adamo, perché è stato creato direttamente da Dio.
Quando aveva affermato nel Canto XI che a Salomone "non surse il secondo", non intendeva un secondo a Cristo o ad Adamo, ma rispetto ai re della Terra. Perciò, conclude Tommaso, è stolto giudicare senza cautela, sia sul piano intellettuale, come fecero alcuni filosofi antichi, sia su quello morale, come potrebbero fare persone di scarso livello civile. 

Opere di pregio

Il Centro Scaligero degli Studi Danteschi e della Cultura Internazionale dispone di una serie di fac-simili di codici e manoscritti, di copie anastatiche, di stampe antiche originali.