Il Centro con La Lectura Dantis Scaligera si propone di contribuire allo sviluppo e all’apprendimento degli studi danteschi in vista del Settimo Centenario della morte del Poeta.
Giovedì 02 Febbraio 2017, ore 16.00, presso la Sala Convegni della Banca Popolare di Verona (via San Cosimo, 10)
prof. Gian Paolo Marchi (Università degli Studi di Verona)
L’incipit in forma volgarizzata del Gloria offrirà lo spunto per una riflessione sulle tesi linguistiche sostenute nel De vulgari eloquentia, mentre a proposito dell’ebbrezza mistica indotta dall’inno verrà richiamato un passo delle Bellezze della Commedia di Dante Alighieri del padre Antonio Cesari, che cita un celebre passo dei Fioretti di San Francesco.
A proposito della durissima requisitoria di San breitling replica watches Pietro contro l’indegno successore Bonifacio VIII, verranno riportate non solo fonti bibliche, ma anche testi letterari come le laudi di Jacopone da Todi e i polemici versi di Gualtiero di Châtillon compresi nei Carmina Burana.
L’invettiva dantesca contro la cupidigia, considerata come vertice della scala di disvalori, è una risposta al mutato ordine sociale. Se per il cavaliere la tentazione massima era la superbia, per il mercante era l’avarizia. La causa del trionfo della cupidigia è storica: manca in terra «chi governa». Il canto si chiude sotto il segno della speranza, nell’auspicio di un’era nuova, che secondo Benvenuto da Imola sarebbe stata inaugurata dall’avvento del Veltro.
Loggia del Mangano
Corte Sgarzarie, 8/P
37121 Verona
Tel/Fax 045590561
Presidente 349 4627900 oppure 379 2191297
Cod. Fisc. 93095000233 - Partita I.V.A. 03374010233