Centro Scaligero degli Studi Danteschi

Giovedì 04 Settembre 2014

Presentazione A.A. 2014-2015

Il Centro Scaligero degli Studi Danteschi ha iniziato da cinque anni un percorso critico formativo tutto concentrato sul Paradiso di Dante, quasi a voler confermare con forza il tributo di riconoscenza della città, a settecento anni di distanza dalla dedica della divina cantica a Cangrande della Scala.

Nel percorso, scandito canto per canto dalla Lectura Scaligera, siamo ora giunti al Settimo Cielo. Con Dante abbiamo incontrato donne e uomini diventati santi nell'esercizio di valori cristiani e operanti nel mondo con una notevole connotazione storica.

Nel Settimo Cielo, l'ultimo della scala tolemaica, incontriamo uomini che hanno dedicato la vita a “contemplare" Dio. L'ultimo gradino, il massimo, non è il fare ,ma l'offrire tutta la propria vitalità intellettuale e affettiva a questo Pensiero di Dio.

Qui Dante incontrerà un altro proprio alter ego: Pier Damiano, monaco del profondo distacco dalla mondanità e cardinale di profonda e violenta denuncia della corruzione della Curia. Incontrerà anche il padre dell'Europa cristiana, San Benedetto, che il poeta apostroferà appunto come «padre», come aveva fatto con Cacciaguida e come farà con San Bernardo sulla soglia della visione divina.

Con il canto XXIII, Dante, attraverso la scala d'oro, salirà dall'ultimo pianeta alle stelle fisse: l'Ottavo Cielo, confine ultimo del visibile umano, dopo aver abbracciato con uno sguardo solo tutti i pianeti e la terra, quel granello di polvere, quell' «aiuola che ci fa tanto feroci».

Il nuovo mondo, al di là delle frontiere, il mondo del trionfo dello spirito sulla materia, è rappresentato dalla Chiesa trionfante al cui centro sta Maria, la più alta creatura dell'universo.

Nel canto XXIII fioriscono tre similitudini e il topos dell'ineffabile, che ne fanno una delle pagine più alte del genio poetico dantesco.

La Chiesa trionfante viene rappresentata dal trionfo di Cristo e da quello di Maria: un giardino illuminato dal Sole del Risorto dove la Rosa mistica è il fiore più bello e tutti gli altri fiori costituiscono i beati.

A questo punto, prima dei tre canti dell'esame del cristiano Dante su fede, speranza e carità, che verranno presentati nel prossimo Anno Accademico, ci siamo preoccupati di recuperare alla Lectura Scaligera l'esame critico di due canti importantissimi: il III e VI del Paradiso, che verranno appunto ripresentati al pubblico.

Come già nei due anni precedenti, ogni Lectura Dantis verrà preceduta da due lezioni di formazione, con lo scopo di rinverdire i ricordi scolastici con una seria preparazione di base.

Il corso annuale verrà inaugurato da una silloge di testi selezionati da Mirco Cittadini, attore e regista di raffinata sensibilità dantesca, che dirigerà un gruppo teatrale di giovani allievi.

Sempre per i giovani abbiamo creato un punto di incontro virtuale (Facebook) gestito dal dott. Enrico Dettoni e un altro sito informativo di approfondimento sull'utilizzo della biblioteca del Centro Scaligero gestito dalle proff.e Lidia Bartolucci, filologa medioevale, e Dorana Cuselli, docente di letteratura italiana.

Contiamo anche sulla opportunità di lavorare con l'Università degli Studi di Verona, per coinvolgere negli studi filologici danteschi gli studenti di Lettere e di altri Dipartimenti.

Per quanto riguarda il contesto culturale in cui visse Dante, il Centro sta organizzando un corso monografico sulla Basilica di San Francesco in Assisi con particolare riguardo agli interventi di Cimabue, Simone Martini e Giotto.

Alla fine del corso verrà organizzata la visita alla Basilica di Assisi della quale verranno presentate le date delle lezioni e del viaggio durante il corso degli incontri in Biblioteca Capitolare.

Con Dante e per Dante, buon anno!

Albertina Cortese

Presidente del Centro Scaligero degli Studi Danteschi e della Cultura Internazionale