Il Centro con La Lectura Dantis Scaligera si propone di contribuire allo sviluppo e all’apprendimento degli studi danteschi in vista del Settimo Centenario della morte del Poeta.
Sabato 01 Febbraio 2014, ore 17.00, presso la Biblioteca Capitolare (piazza Duomo, 19)
prof. Luca Azzetta (Centro Pio Rajna di Roma)
Negli antichi manoscritti la Commedia si presenta spesso affiancata da chiose esplicative e da sussidi utili per la lettura. Essi si rivelano necessari a introdurre il nuovo pubblico del poema alla comprensione di un’opera che è sì scritta nella lingua in cui comunicano anche le «muliercule» (Ep. a Cangrande X, 31), ma che richiede competenze e conoscenze che è terribilmente arduo padroneggiare. Oggi leggere la Commedia implica, tra molto altro, anche il recupero delle modalità di lettura proprie dei primi lettori del poema. La conoscenza della più antica esegesi, rivelando come la Commedia fu accolta dalle persone a cui Dante in primis pensava di rivolgersi e da cui voleva essere inteso (pur senza risparmiare loro fatiche, e anzi proponendo audacie e difficoltà fino a quel momento inimmaginate), consente di ricostruire il mondo culturale, linguistico e ideologico del primo Trecento, che fu il mondo proprio di Dante. Questo replicas de relogios approccio si rivela prezioso non solo perché gli antichi esegeti forniscono contributi decisivi per una migliore comprensione di numerosi passaggi del poema, ma anche perché i fraintendimenti in cui talora incorrono aiutano a cogliere la distanza tra il genio di Dante e la sensibilità dei suoi contemporanei.
La lezione si propone di mostrare alcune peculiari strategie di lettura e alcune operazioni ermeneutiche messe in atto sul testo della Commedia nella prima metà del Trecento, così da recuperare da un lato testimonianze fondamentali di un mondo e di una cultura che hanno valore in se stessi e che ci restituiscono un modo di leggere e di pensare proprio della generazione prossima a quella di Dante; dall’altro consentono di individuare tracce più o meno visibili delle letture compiute da Dante e da lui valorizzate nel poema.
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