Il Centro con La Lectura Dantis Scaligera si propone di contribuire allo sviluppo e all’apprendimento degli studi danteschi in vista del Settimo Centenario della morte del Poeta.
Sabato 16 Novembre 2013, ore 17.00, presso la Biblioteca Capitolare (piazza Duomo, 19)
prof. Enrico Malato (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Mentre si avvicina il 750enario della nascita di Dante (1265-2015), seguito a breve termine dal 700enario della morte (1321-2021), si deve con rammarico prendere atto che ancora manca un’edizione criticamente fondata e pienamente affidabile della sua opera,Rolex Datejust Replica Watches mentre resta irrealizzata l’Edizione Nazionale progettata fin dal 1888 e per varie ragioni attardata o approdata a proposte insoddisfacenti. Ciò è tanto più sorprendente, in quanto non sono mancati nel corso dei secoli, specialmente per la Commedia, gli sforzi per la definizione di un testo corrispondente all’ultima volontà dell’autore e per corredarlo di un apparato interpretativo adeguato alla complessità dell’opera, di cui sono testimoni da un lato l’alto numero di manoscritti e di stampe, a partire dal 1472, che hanno tramandato il poema, dall’altro il cosiddetto “secolare commento” all’opera, cioè la somma dei contributi esegetici che a diversi livelli di approfondimento, nel tempo, hanno cercato di chiarire la lettera e il senso della “difficile” scrittura dantesca. Un patrimonio tuttora imprescindibile per l’esatta comprensione della lettera e della poesia della Commedia.
Di qui una problematica complessa e di difficile soluzione, messa per altro a fuoco nei circoli della dantologia veronese già alla metà del Settecento; variamente poi affrontata negli ultimi secoli, con progressi importanti, ma sempre provvisori. Nel 1921, VI centenario della morte di Dante, venne realizzata un’edizione delle sue opere (nota come l’Edizione del Centenario) che ne proponeva un testo affidabile, acquisito come “testo di riferimento” dai lettori di tutto il mondo. Ma era priva di corredo filologico e di commento; e sono passati più di novant’anni da quella data. Il VII centenario della morte di Dante, nel 2021, è sembrata perciò l’occasione da non perdere per una Nuova Edizione delle sue opere, non solo aggiornata nel restauro dei testi, ma corredata di nuovi strumenti di interpretazione che offrano nuove prospettive di approfondimento critico; con il supporto di un recupero totale della esegesi storica, attraverso il Censimento e l’Edizione Nazionale dei Commenti danteschi.
Un impegno di grande respiro, iniziato circa trent’anni fa, con il coinvolgimento di decine di studiosi italiani e stranieri. Sono ad oggi pubblicati 31 + 4 volumi di Censimento e Edizione [Nazionale] dei Commenti danteschi e 3 volumi della NECOD; altri sono in avanzata preparazione, con impegno a ultimare la NECOD entro il 2021. Un “modo” nuovo di leggere Dante.
La “lettura” ricostruirà il quadro storico e problematico, il progetto editoriale, le soluzioni adottate ai vecchi problemi testuali e interpretativi, le nuove prospettive di approfondimento critico dell’opera dantesca.
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