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Giovedì 23 Febbraio 2012, ore 16.30

Nella "cancelleria" scaligera ai primi del Trecento: testi e discorsi "politici"

prof. Gianmaria Varanini (Università degli Studi di Verona)

Nel corso della lezione, verranno esaminati il contenuto e le circostanze di redazione di una sorta di manuale o prontuario di testi, redatto dal notaio veronese Ivano di Bonafine “de Berinzo”, legato agli Scaligeri e attivo, oltre che come notaio comunale, anche nella loro “cancelleria” (se di cancelleria scaligera si può parlare per i primi anni del Trecento).

Il manuale è intitolato Eloquium super arengis ed è suddiviso in tre libri: il primo riporta orazioni realmente lette nel consiglio cittadino di Verona negli ultimi anni del Duecento o agli inizi del secolo successivo per svariate occasioni di carattere politico o amministrativo; il terzo riporta lettere dei signori di Verona (Alboino e Cangrande insieme, poi Cangrande da solo) effettivamente spedite dalla “cancelleria” a svariati destinatari (tra i quali l’imperatore Enrico VII); il secondo, infine, riporta una serie di exhortationes rivolte a un principe (forse il giovane Cangrande I) perché sia giusto, valoroso, sincero, prudente, ecc.

L’autore dedica la sua opera al collegio dei notai e a Bailardino Nogarole, un autorevole miles che secondo le notizie riportate da Ferreto de’ Ferreti fu l’educatore del giovane Cangrande.

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